Pratica musicale nella scuola dell’infanzia

Il progetto di pratica musicale rivolto ai bambini dell’infanzia: sezione 5 anni, ha l’obiettivo di rendere gli alunni attori protagonisti di un gioco educativo creativo, il modo migliore per stimolare la collaborazione, l’ascolto, il coordinamento, la sensibilità e acquisire competenze specifiche. Alcuni bambini sono straordinariamente portati e si sentono assolutamente a proprio agio nel cantare o giocare con i ritmi, altri al contrario sono a disagio e intimoriti. Diversi sono i fattori che contribuiscono a creare queste disuguaglianze, fra questi l’ambiente familiare. Si nota che i bambini più pronti sono quelli che fin dalla nascita hanno avuto, grazie ai loro genitori un contatto costante con la musica sia ascoltata che praticata. Al contrario è molto frequente che i bambini più in difficoltà siano quelli che questi contatti li hanno avuti sporadicamente se non addirittura raramente. I docenti e gli educatori del sistema integrato 0-6 e quelli del primo grado di istruzione, devono garantire a tutti gli stessi livelli di partenza supportando in modo particolare gli alunni che per motivi ambientali o di disabilità, si trovano in una situazione di svantaggio. Il materiale “umano” a loro affidato, è nella fase in cui il gioco, l’ascolto e la pratica musicale possono contribuire in modo eccezionale a far si che questo avvenga assicurando loro una crescita serena e armoniosa.

CLASSI COINVOLTE – SEZ. 5 ANNI PLESSI INFANZIA I.C.S. BOVILLE ERNICA

Per ogni plesso sono previste 10 ore di attività frontali con il docente esperto supportato, in compresenza, dalle docenti della classe che avranno il compito di continuare il percorso di pratica musicale anche quando il progetto sarà terminato.

Plesso Boville Centro – 10 ore

Plesso Santa Liberata – 10 ore

Plesso San Lucio – 10 ore

Plesso Valle Ariana – 10 ore

TOTALE – 40 ORE

Le lezioni si svolgeranno con cadenza quindicinale ed avranno inizio a gennaio 2024.

ORIENTAMENTI FORMATIVI

L’attività di pratica musicale favorisce lo sviluppo delle competenze comunicative intese anche come capacità di esprimere e interpretare idee, esperienze ed emozioni creando empatia, in un’ottica di formazione globale dell’alunno, sviluppa inoltre la creatività e potenzia forme di interazione con le altre arti. Attraverso la pratica strumentale, infatti, le specifiche funzioni formative della musica (cognitivo-culturale, linguistico-comunicativa, emotivo-affettiva, identitaria e interculturale, relazionale, critico-estetica) si potenziano e si integrano. La pratica costante della musica d’insieme poi, anche attraverso performance ed esibizioni pubbliche, sviluppa la capacità di attenzione e di ascolto dell’altro, favorisce il senso di appartenenza alla comunità scolastica e crea un contesto autentico per la promozione attiva delle competenze di cittadinanza, fornendo tra l’altro importanti e ulteriori occasioni di inclusione per tutte le alunne e tutti gli alunni. Nella pratica musicale particolare attenzione sarà riservata all’ascolto (discriminazione percettiva, interpretazione, analisi, comprensione), alla produzione (esecuzione, improvvisazione, composizione) e alla lettoscrittura (uso di una notazione analogica convenzionale e non convenzionale). L’alunno, inoltre, ha la possibilità di acquisire un adeguato metodo di studio attraverso l’interazione e l’uso creativo delle diverse forme di comunicazione interartistica e multimediale, pervasive nella cultura del nostro tempo.

ATTIVITÀ

La scrittura musicale informale – giochiamo con le note musicali attraverso il computer (software “Musescore”, – scrittura musicale creativa) – il coro e l’orchestra di percussioni (facciamo musica insieme) – musica e movimento – muoviamo il corpo a tempo di musica (improvvisazione). L’attività si concluderà con un piccolo saggio, ogni bambino/a avrà modo di esibirsi individualmente e in gruppo.

VERIFICHE

In corso d’anno il docente esperto e l’insegnante di musica della classe verificheranno, attraverso l’osservazione, gli esiti e i risultati del lavoro programmato. Tutti gli alunni, soprattutto quelli con difficoltà dovranno raggiungere gli obiettivi. Per fare in modo che questo avvenga le attività saranno elastiche e rimodulabili e prevederanno differenziazioni. Non è escluso l’uso di strumenti

Rendere gli alunni attori protagonisti di un gioco educativo e creativo, il modo migliore per stimolare la collaborazione, l’ascolto, il coordinamento, la sensibilità e acquisire competenze specifiche.

• Sviluppo delle capacità d’ascolto, musicali e, in generale, interpersonali;
• sviluppo della capacità di interagire con gli altri;
• sviluppo del pensiero creativo, fantasioso e logico
• sviluppo dell’intelligenza emotivo/sentimentale e logico/matematica
• sviluppo della capacità di comunicazione anche attraverso l’uso delle tecnologie digitali;
• sviluppo di una crescita che punti ad un’autonomia operativa, di pensiero e di giudizio;
• sviluppo di specifiche tecniche musicali strumentali quale potenziale espressivo e comunicativo;