Il contenuto della circolare numero è riservato.
Descrizione
Il nostro istituto crede all’unitarietà e verticalità dei processi educativi: ogni alunno ha un percorso formativo organico e completo e uno sviluppo armonico e multidimensionale per costruire la propria identità. Il curricolo si articola attraverso i campi d’esperienza nella scuola dell’infanzia e attraverso le discipline nella scuola del primo ciclo dell’istruzione perseguendo finalità specifiche poste in continuità orizzontale con l’ambiente di vita dell’alunno e verticale fra i due segmenti. La verticalità curricolare traduce così operativamente il bisogno di dare continuità all’insegnamento, pur rispettandone le scansioni e realizza un percorso costruito per gli alunni, al fine di offrire occasioni di apprendimento attivo, secondo una didattica che stimoli i diversi tipi di intelligenza e favorisca l’apprendimento attraverso il fare e l’interazione con i compagni. Sottolineando l’importanza di evidenziare quanto si è svolto nell’ordine precedente per costruire un effettivo percorso che non soffra di immotivate cesure didattiche e che permetta di realizzare un itinerario progressivo e continuo, come viene sottolineato nel documento normativo relativo alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione/2012.
L’itinerario scolastico dai tre ai quattordici anni, pur abbracciando tre tipologie di scuola caratterizzate ciascuna da una specifica identità educativa e professionale, è progressivo e continuo…la progettazione di un unico curricolo verticale facilita il raccordo con il secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione. Negli anni dell’infanzia la scuola accoglie, promuove e arricchisce l’esperienza vissuta dei bambini in una prospettiva evolutiva, le attività educative offrono occasioni di crescita all’interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze riferibili alle diverse età, dai tre ai sei anni. Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica, mentre continua a valorizzare le esperienze con approcci educativi attivi, è finalizzata a guidare i ragazzi lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle connessioni tra i diversi saperi (Indicazioni Nazionali, 2012).
Nell’intento di calibrare gli interventi educativi didattici nell’ottica della verticalizzazione, ponendo al centro la persona nella sua unicità, e in congruenza con il Piano di Miglioramento e con le priorità declinate nel Rapporto di Autovalutazione, il Collegio dei Docenti, ha Progettato un Curricolo Verticale : significa valorizzare al massimo le competenze dei professionisti che lavorano nei diversi gradi della scuola, chiedendo loro di lavorare insieme con flessibilità e reciproca curiosità, e al tempo stesso dare massima fiducia agli studenti, immaginando per loro un percorso che tenga conto del bagaglio di competenze che gradualmente vanno ad acquisire, tra elementi di continuità e necessarie discontinuità.
Progettare insieme il Curricolo Verticale non ha significato quindi solo dare una distribuzione diacronica ai contenuti didattici, ma ha significato progettare un percorso unitario scandito da obiettivi graduali e progressivi, che permettano di consolidare l’apprendimento e al tempo stesso di evolvere verso nuove competenze. Per quanto riguarda l’apprendimento delle lingue straniere, l’Istituto ha dato da tempo l’opportunità di una progettazione verticale del Curricolo linguistico, dall’Infanzia alla Scuola Secondaria di I grado, (Consiglio d’Europa che, nell’ultimo ventennio, ha emesso numerosi documenti a favore di percorsi continui ed efficaci per l’apprendimento delle lingue comunitarie).
0