Il contenuto della circolare numero è riservato.
“TRASFORMIAMO IL FUTURO”: è questo lo slogan della Marcia per la Pace e la Fraternità del 21 maggio 2023, che ha visto per la seconda volta i nostri ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado, Istituto Comprensivo Boville Ernica, essere partecipi e protagonisti! Hanno marciato insieme per “Costruire assieme ad oltre 100 scuole provenienti da tutta Italia, un mondo più umano”.
La partecipazione alla Marcia ha rappresentato per la nostra Scuola solo l’ultima tappa di un intero anno scolastico dedicato alla Cura Educativa. Questo della Cura è stato il filo rosso DI TUTTO IL NOSTRO PERCORSO DEGLI ULTIMI 4 ANNI SCOLASTICI, iniziato ancora prima dell’ufficialità della Legge 92/2019 sull’introduzione della Educazione Civica, è stato UN FILO CONDUTTORE che ci ha ACCOMUNATI NEL percorso di Educazione Civica sulla Cura, E CHE QUEST’ANNO si inserisce nelL’ANNIVERSARIO DEL CENTENARIO DELLA NASCITA di Don Lorenzo Milani, il cui motto della sua scuola di Barbiana era I CARE, il quale si chiedeva come bisogna essere, non cosa fare a scuola, ma come essere a scuola, per fare “una scuola”. Don Milani era molto concreto nel suo intento di alfabetizzazione dei ragazzi di Barbiana: portare i ragazzi “oltre l’aula” per prendersi Cura della realtà. Prima la 3^Settimana Civica, in cui ogni settore della scuola, dall’Infanzia alla Scuola Primaria, alla Secondaria di I grado, hanno mostrato il meglio dei percorsi di Educazione Civica affrontati in questo anno scolastico, poi il Meeting “Sui Passi di Francesco”, e poi la Marcia: sono stati dei gran bei giorni di scuola e di educazione civica.
L’EDUCAZIONE ALLA PACE non si improvvisa, LA PACE non si impara in un giorno, ma si coltiva giorno per giorno in un Cammino che si fa Cura: Cura di sé, Cura dell’altro, Cura delle Relazioni, Dei Diritti e delle Responsabilità. E’ un cammino di Cultura e Azione, perché la Pace è un Compito Autentico che chiede esercizi, un addestramento, un allenamento, per arrivare alle Competenze di Pace, alla Competenza Civica.
Abbiamo ricevuto una dura eredità dal secolo scorso, una eredità di morte, genocidi, violenze, guerre, ecc. frutto di una razionalizzazione gelida, di una disumanizzazione, una cultura di morte e non di vita. Una morte ecologica (pensiamo al virus, alle guerre, ecc); quindi l’Educazione deve essere qualcosa che ci deve fare andare contro corrente, contro questa cultura della morte, per una cultura di vita: prendersi cura dell’ambiente, degli altri, di noi stessi, porta ad una eredità di vita, dall’individualismo alla collettività, a pensare, come ci dice Papa Francesco, alla CASA COMUNE. Dobbiamo ESSERCI SUL PIANETA, essere consapevoli, per essere in comunione con gli altri e con la Terra, in quanto esseri umani ABITANTI DEL PIANETA TERRA, per prenderne Cura, prenderci Cura, per migliorare e comprendere.
Questo porta ad una trasformazione, ad un cambiamento: ecco il vero senso della scuola, CAMBIARE, TRASFORMARE, NON SOLTANTO APPRENDERE CONOSCENZE, PUR NECESSARIE, MA AGIRE PER FRASFORMARE IL FUTURO. E’ quello che ci dice l’ultimo Rapporto UNESCO del 2021 sull’Educazione: RE-IMMAGINARE IL FUTURO INSIEME.
L’ISTRUZIONE È IL PERCORSO CHIAVE PER AFFRONTARE IL CAMBIAMENTO E ANDARE VERSO UN FUTURO MIGLIORE.
In questo percorso che la nostra scuola ha intrapreso, si innesca il senso del Cammino verso la Pace, la partecipazione alla Marcia per la Pace e la Fraternità PerugiAssisi, a cui abbiamo partecipato per la seconda volta; ma non solo, abbiamo organizzato altre Marce per la Pace e per i Diritti Umani negli scorsi anni anche nel Paese di Boville Ernica, coinvolgendo il territorio, e non dimentichiamo l’aver partecipato per due volte alla Marcia per la Legalità a Palermo, nel giorno del 23 maggio, in cui si ricorda la strage di Capaci. Ma quale è il senso, la validità della Marcia, del cammino pacifico? E’ la condivisione, è stare INSIEME (altra parola chiave) per dire qualcosa, per camminare verso nuove esperienze.
IL CAMMINO CHE CI FA DIVENTARE PIU’ RICCHI, RICCHI DENTRO DI NOI, e tutti i nostri percorsi che stiamo facendo sono connessi a questa idea comune in cui gli alunni sono i protagonisti, per TRASFORMARE IL FUTURO.
Non si tratta solo di voler ottenere qualcosa, ma di ottenere un cambiamento, IL CAMMINO CI FA, CI FA ESSERE, CAMMINANDO NOI METTIAMO IL NOSTRO CORPO, IL NOSTRO ESSERE, al servizio di un cambiamento. Ci rendeCIVICAMENTE IMPEGNATI, non in senso virtuale, ma reale: siamo qui ora, col nostro corpo, portiamo noi stessi.
Prof.ssa Nunzia Scarano
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