Nel giardino dei giusti un ulivo per Bartali

Significativa la cerimonia per celebrare la Giornata dei Giusti delle Nazioni, quest'anno dedicata al grande ciclista, difensore di diritti e di vite umane

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Personale scolastico

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La Giornata dei Giusti fra le Nazioni nell’ Istituto Comprensivo Statale di Boville Ernica è stato un momento importante per rendere omaggio al grande ciclista Gino Bartali, alla cui memoria è stata dedicata una pianta di ulivo, donata dall’Amministrazione comunale e messa a dimora nel Giardino dei Giusti che la scuola, molto sensibile a questo tema, già da qualche anno ha creato nel cortile della Scuola Secondaria I grado “Giuseppe Armellini”.

È stata la professoressa Nunzia Scarano, organizzatrice dell’evento e collaboratrice del dirigente scolastico Giacomo La Montagna, a presentare l’iniziativa, dopo aver ricordato che la ricorrenza è stata istituita per legge nel 2017 dal Parlamento italiano con la Legge n. 212 del 20 dicembre, che ha istituito il 6 marzo come solennità civile, quale “Giornata dei Giusti dell’umanità” dedicata a mantenere viva e rinnovare la memoria di quanti hanno fatto del bene salvando vite, si sono battuti in favore dei diritti umani durante i genocidi e hanno difeso la dignità della persona rifiutando di piegarsi ai totalitarismi, alla violenza e alle discriminazioni.

Da qui la scelta caduta sul grande ciclista Bartali perché, come ha ricordato la vicepreside, “non è stato soltanto un mito del ciclismo. Gli si attribuisce, infatti, un ruolo importante nella storia dell’Italia repubblicana e democratica e in più, nel 2013, è stato riconosciuto dallo Stato d’Israele con il titolo di Giusto tra le Nazioni per essersi prodigato a rischio della propria vita in favore di numerosi ebrei ai tempi delle persecuzioni nazifasciste”.

Fra le altre cose, la professoressa ha ricordato che a scuola è stata allestita anche una mostra grafico-
pittorica sul grande campione sportivo.

Ha ancora ricordato la prof.ssa Scarano, ringraziando il presidente dell’A.S.A.C.I. Angelo Carinci, intervenuto con una rappresentanza di piccoli ciclisti, e che ha portato in dono un manifesto con le fotografie dell’incontro che l’Associazione di Isola Liri ha avuto anni fa con Gino Bartali, che “Gino Bartali è stato anche esempio di pratica di uno sport Umano, il ciclismo, che educa alla legalità perché riconosce nell’altro la dignità della persona, compagno o avversario che sia, il concorrente che è necessario per la competizione, non il nemico da eliminare, (ricordiamo la lunga rivalità sportiva tra Coppi e Bartali che furono e resteranno sempre due campioni di grandissimo livello, la cui sportività è sempre stata improntata sul più grande rispetto reciproco, nonostante i due corridori avessero convinzioni opposte sia in ambito politico che religioso)“.

E importante rinnovare la memoria dei Giusti per ricordare quanti hanno salvato vite in tutti i genocidi e difeso la dignità umana durante i totalitarismi. Quest’anno è stato ancora più bello perché, dopo tanto tempo, si è tornati a far crescere il Giardino dei Giusti, inaugurato due anni fa con la piantumazione del primo ulivo“. Questo il messaggio dell’assessore all’Istruzione, Anna Maria
Fratarcangeli, che ha anche ricordato come quella prima pianta fu uno dei premi del concorso sull’olio
ideato dal Comune e dedicato alle scuole.

Il Dirigente Scolastico prof. Giacomo La Montagna ha precisato nel suo intervento, dopo aver ringraziato tutti i presenti, tra cui la consigliera provinciale Antonella di Pucchio, il Sindaco, i ragazzi e i bambini della scuola, i genitori: “Essere qui oggi, a celebrare il decimo anno della Giornata dei Giusti, ha una grande valenza, in un momento tragico in cui i Diritti Umani vengono calpestati; il pensiero che tanti bambini e ragazzi, a causa della guerra, non possono andare a scuola e vivere una vita normale, mi rattrista molto, come persona e come Dirigente Scolastico. I Giusti sono in ogni luogo e in ogni tempo, sono semplicemente delle persone normali che posti di fronte all’ingiustizia reagiscono sapendo opporsi anche a rischio della propria vita” Inoltre ha ribadito il Dirigente chelo studio e la conoscenza sono un’arma potentissima per contrastare la violenza in tutte le sue forme“.

Soddisfatto anche il sindaco Enzo Perciballi che ha presenziato alla cerimonia al fianco del parroco del santuario della Madonna delle Grazie, don Pawel Maciaszek, il quale ha raccomandato ai ragazzi di studiare. Il primo cittadino ha definito l’iniziativa “lodevole perché stimola gli scolari a crescere sotto l’aspetto culturale e sociale, avendo come punti di riferimento persone buone che hanno dato un importante contributo per la pace e per il rispetto degli altri”.

La Giornata è stata resa solenne e molto sentita anche grazie ai canti corali realizzati dai ragazzi della scuola secondaria, con la guida delle proff. Mazzoli Raffaella e Marilena Tedesco, e dai bambini delle classi V della scuola primaria Capoluogo, che hanno cantato nella lingua dei segni Italiana, in acronimo LIS, che è una lingua naturale veicolata attraverso il canale visivo-gestuale, che ha accentuato il carattere inclusivo dell’evento. Inoltre ogni classe quinta ha donato una pianta e dei disegni realizzati dai bambini, per rendere più ricco il Giardino. Toccante il momento in cui l’alunna della scuola secondaria, Melissa Cervoni, dopo la scopertura della targa dedicata al ciclista, accompagnata con la chitarra dal prof. Augusto Colasanti, ha intonato la canzone di Paolo Conte “Bartali”.

Scarano Nunzia

Luoghi

Plesso "Giuseppe Armellini" - (sede centrale)

Via Torrione dei Nobili, 2 - 03022 Boville Ernica (FR)

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