Il contenuto della circolare numero è riservato.
Il 4 novembre 1921 si tenne la cerimonia di tumulazione del Milite Ignoto posto al centro dell’Altare della Patria a Roma. La salma fu scelta da Maria Bergamas, a rappresentare non solo il figlio Antonio, morto in guerra nel 1916, ma anche tutti i caduti senza nome. In quello che è passato alla storia come il “Rito di Aquileia”, Maria la scelse tra le undici la salme.
Da quel giorno il Milite Ignoto è diventato un simbolo di identità nazionale, quella di un popolo fatto di contadini, operai, gente comune che anelava alla libertà e che voleva dimenticare la Grande guerra. L’anonimato della salma ha saputo trasformare il dolore del singolo in dolore collettivo, nel lutto di tutti, riuscendo finanche a trovare riposo e memoria, nell’Altare della Patria.
Ieri 4 novembre 2021, presso la piazza Sant’Angelo del comune di Boville Ernica, davanti al monumento del Milite Ignoto, si è tenuta una solenne celebrazione, alla presenza delle autorità del paese, della rappresentanza dell’Istituto Comprensivo Boville Ernica. Ha partecipato una componente del Coro di Istituto formato dai ragazzi delle classi terze della Scuola Secondaria di I grado, e i Bambini delle classi V dei tre plessi della scuola Primaria, insieme hanno intonato “l’Inno degli Italiani” e “La canzone del Piave”. Il Baby sindaco e la giunta del Consiglio Comunale dei Bambini e dei Ragazzi hanno presenziato alla cerimonia con un bel discorso tenuto dal Sindaco dei Ragazzi.
Referente di Educazione Civica
Prof. ssa Annunziata Scarano
Discorso del Baby Sindaco
Un caro saluto a tutti i presenti, che oggi hanno avuto l’occasione di essere qui, dalle autorità ai ragazzi di terza media e di quinta Primaria che costituiscono il coro scolastico.
Oggi ci troviamo tutti qui riuniti in questa piazza per celebrare l’Unità Nazionale che ricorda con rispetto e orgoglio tutti quei militari, anche molto giovani, che hanno sacrificato con onore la propria vita per un ideale di Patria e Unità, andando e morendo in guerra, sui campi di battaglia.
Ancora di più oggi dobbiamo commemorare il Milite Ignoto in quanto celebriamo cento anni dalla sua sepoltura a Roma, sotto la statua della Dea Roma al Vittoriano.
Il milite ignoto è stato un militare venuto a mancare durante la Prima guerra mondiale, che sta a simboleggiare tutti coloro che come lui si sono privati del loro futuro per concederlo alle generazioni prossime.
In questi anni stiamo combattendo anche noi contro un nemico, che si presenta in maniera astratta, e per combatterlo dobbiamo sostenerci e rispettarci a vicenda, ognuno di noi ha il dovere di impegnarci per contribuire facendo la propria parte per sconfiggere tutti i nemici che cercano di dividerci.
Non possiamo sostenerci fisicamente dandoci abbracci e strette di mano momentaneamente, proprio per questo dobbiamo fortificare i nostri principi morali di coalizione, di unità, di rispetto reciproco nei confronti di tutti indipendentemente dal genere, dall’età, dalla posizione economica e sociale, dalle usanze, dalla religione.
Ognuno di noi è un cittadino che quindi dovrà riconoscere il proprio senso civico e tutelarsi per sé stesso e per gli altri, sia quelli che abbiamo la fortuna di avere qui tra noi che quelli che purtroppo sono venuti a mancare, le persone che sono morte con dignità devono essere per noi fonte di ispirazione e, nella memoria del milite ignoto e di chi come lui non ha avuto scampo al proprio destino, dobbiamo assumere una consapevolezza notevole quotidianamente.
Milioni di persone sono morte per lasciare a noi qualcosa di concreto, per lasciarci un Paese che non esclude nessuno e pieno di gente che si sostiene a vicenda, non dobbiamo perdere questi insegnamenti nel corso degli anni poiché sono essenziali per stare bene con noi stessi e con gli altri, piccole o grandi società che siano.
Il Sindaco del C.C.B.R
Beatrice Bottoni
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