Il contenuto della circolare numero è riservato.
Il 25 marzo ricorre la Giornata del Dantedì, che quest’anno assume una valenza simbolica ancora maggiore, perché cade in occasione del settimo centenario della morte del Padre della Lingua Italiana. Il 25 marzo è anche la data che i dantisti riconoscono come l’inizio del viaggio nell’aldilà descritto nella Divina Commedia. È una giornata istituita per ricordare in tutta Italia quel genio che è stato Dante Alighieri, con il coinvolgimento di tutte le scuole e di tutti gli studenti d’Italia; anche la scuola di Boville Ernica ha dato il suo prezioso contributo, coinvolgendo tutti gli alunni, dai più piccoli della Scuola dell’Infanzia , a quelli della Scuola Primaria ai più grandi della Scuola Secondaria di I grado, che hanno realizzato un evento on line mostrando i lavori realizzati per l’occasione. La vicepreside Nunzia Scarano ha così ribadito: “la grande professionalità dei docenti e l’impegno degli alunni, hanno dimostrato amore e passione per la Scuola, per la Cultura, essendo consapevoli che la Scuola ci salverà, e che la Cultura è la nostra unica àncora di salvezza. Dante ci ricorda che molte cose ci tengono uniti insieme, quindi Dante è l’Unità del Paese, Dante è la Lingua Italiana, Dante è l’idea stessa d’Italia”.
All’evento è stata gradita ospite la prof.ssa Uzzo Monica, insegnante di Italiano e Latino presso il Liceo statale “Nicolò Braucci” di Caivano, esperta e appassionata studiosa di dante Alighieri che ha detto queste parole: “Avete realizzato, dalla scuola dell’Infanzia, alla scuola primaria e alla secondaria, lavori di notevole interesse, grazie ai vostri insegnanti, che, con dedizione e pazienza, vi hanno fatto intraprendere questo meraviglioso viaggio alla conoscenza di Dante. Dopo settecento anni dalla morte del Sommo poeta, oggi 25 marzo, ci vede riuniti per commemorare la grandezza e l’attualità della sua poetica.
Dante è un bene prezioso e la sua opera, la Divina Commedia, diventa il poema della conversione, del cambiamento e della salvezza. E la salvezza si offre al poeta attraverso la guida di Virgilio e Beatrice. La salvezza viene dall’interno di chi decide di salvarsi, e Dante ha intrapreso questo viaggio di rinascita chiedendo aiuto e riconoscendo nella figura dei suoi amici la sua forza, la responsabilità di affrontare questo viaggio con la consapevolezza delle sue scelte. Egli sa riconoscere il proprio destino e ha l’umiltà di chiedere ai suoi amici, grazie ai quali, attraversa i tre regni dell’oltretomba per arrivare all’Amico vero “L’amor che move il sol e le altre stelle”.
Anche nei momenti più bui, nella selva oscura dell’Inferno, Dante ha intravisto un bagliore, una luce di speranza, di bellezza che ci spinge, nelle difficoltà del presente, ad incontrarci con essa. L’invito è proprio quello di non ripiegarci in noi stessi, perché è bene che l’uomo non resti mai solo “L’uomo non si salva da solo” e Dante, in questo viaggio di salvezza, per sé e per l’umanità, non è mai stato solo.
Infine le parole del Dirigente Scolastico prof. Giacomo la Montagna: “Nonostante il momento di difficoltà che sta vivendo La comunità scolastica di Boville Ernica, la nostra scuola è riuscita a celebrare il Dantedì grazie all’impegno dei nostri docenti e degli alunni di tutti gli ordini di scuola. Questa manifestazione ha rappresentato un grande momento di unità di tutto l’Istituto comprensivo e sono orgoglioso del fatto che i “semi della cultura” piantati dai nostri docenti daranno frutti eccellenti. Infine rivolgo un grande ringraziamento alla professoressa Scarano e alla gruppo di lavoro per il potenziamento linguistico per l’ottima riuscita della manifestazione”.
Nunzia Scarano
DanteDì – Lavori scuola INFANZIA, PRIMARIA e SECONDARIA I Grado
0