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Fra pochi giorni nell’Istituto Comprensivo di Boville Ernica (Fr) si terranno le primarie per scegliere, tra gli alunni delle scuole elementari e delle medie, i candidati che entreranno a far parte del consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi.
L’iniziativa assume un valore altamente educativo sia per la comunità scolastica composta dal Dirigente prof. Giacomo La Montagna, dal personale docente, dagli alunni delle classi, sia per gli studenti che saranno i protagonisti in primo piano di un processo formativo, indirizzato a formare cittadini attivi e consapevoli del proprio ruolo all’interno della più grande comunità nazionale.
Con questo progetto didattico l’Istituto Comprensivo di Boville Ernica si inserisce nel solco di una sperimentazionecominciata dapprima in Francia, nella cittadina alsaziana di Schiltinheim, nel 1979, e arrivata poi in Italia nelle scuole di Tolentino e Morrovalle, in provincia di Macerata, e di Motta S. Anastasia, in provincia di Catania.
A distanza di ventisei anni ormai sono oltre 600 gli istituti in cui esistono i cosiddetti CCBR e diffusi sull’intero territorio nazionale. Ciò assicura una considerevole validità a questo tipo di progetto, che mira a far maturare negli studenti non soltanto una salda conoscenza delle regole di convivenza umana, ma anche il rispetto per le norme, che diventa un elemento propedeutico all’acquisizione di una coscienza civile, come sancisce anche la materia di Educazione Civica che i legislatori hanno ipotizzato quale strumento necessario per una società democratica, libera da pregiudizi o da atteggiamenti che sfociano nell’intolleranza e nell’incapacità di dialogo.
Il Dirigente Scolastico Prof. La Montagna ha dichiarato : “Il 14 febbraio presso l’Istituto comprensivo di Boville Ernica si avvieranno le operazioni che porteranno alla elezione del consiglio comunale dei bambini e dei ragazzi. Alle alunne e agli alunni che parteciperanno a questa attività voglio dire di farlo con passione e competenza. La passione è fondamentale, perché bisogna amare la comunità in cui si vive e con competenza, perché è necessario avere una prospettiva per il futuro. Non meno importante è il fatto che sia nella fase delle primarie che in quella delle elezioni vere e proprie i ragazzi potranno esprimere due voti di genere differente. Infine, voglio ringraziare tutto il Collegio docenti che da subito ha sposato questa iniziativa e in particolare la maestra Maria Luisa Loffredo e il professor Roberto Zeppieri che con la loro competenza stanno guidando i ragazzi in questa importantissima attività volta a formare cittadini attivi e responsabili”.
La Prof.ssa Scarano, responsabile dei progetti sulla legalità ha aggiunto: “Il progetto del Babysindaco e del CCBR proposto dal Comune di Boville Ernica , si attaglia benissimo al maxi progetto di istituto, di cui sono referente da anni, il Progetto Legalità e Cittadinanza Attiva, in quanto rappresenta la messa in pratica dello studio della Costituzione, dei Diritti Umani, delle regole del vivere civile. Credo che per diventare dei bravi politici del futuro, e spero che questo sia un lancio alla passione per la vera politica, intesa come lavorare per il benessere degli altri, essere al servizio della comunità, occorra partire dalla scuola, e il CCBR ne dà la possibilità. I giovani di oggi, certamente, e ne sono sicura, saranno i bravi amministratori del futuro”.
Mai come in questo momento, infatti, occorre che la scuola, nel suo continuo inseguire gli obiettivi pedagogici che da sempre contraddistinguono il suo ruolo, svolga con sempre maggiore presenza una funzione-guida: un compito che talvolta dimentica per difficoltà strutturali, economiche, ambientali, ma che tuttavia non ha mai omesso o accantonato, continuando a essere, nonostante gli innumerevoli cambiamenti, il vero motore di crescita umana e di riscatto. Questo rimane il primo e più alto traguardo dell’Istituto Comprensivo di Boville Ernica, a cui ogni sforzo concorre, a cominciare dal Dirigente Scolastico fino al personale Ata, passando ovviamente attraverso la figura dei docenti. Solo in questo modo, coinvolgendo gli alunni in un qualcosa che appartiene al mondo degli adulti, si potrà ottenere quel che il CCBR intende promuovere: persone e non individui, cittadini attivi e non fruitori passivi di servizi.
Paola Di Scanno
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