Progetto Memoria

L'Istituto Comprensivo Statale di Boville Ernica tra emozione e testimonianza reale e diretta

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Personale scolastico

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Martedì 5 febbraio 2019, a conclusione di un percorso didattico sulla Shoah e il Giorno della Memoria, presso la Scuola Secondaria di I grado dell’I.C. Boville Ernica, si è tenuto l’ incontro con Miriam Dell’Ariccia della comunità ebraica di Roma, scampata, all’età di due anni con tutta la sua famiglia, alla deportazione del Ghetto della capitale attuata dai nazisti il 16 ottobre del 1943.

L’evento, coordinato dalla prof.ssa Annunziata Scarano, ha visto la partecipazione degli alunni delle classi V dei tre plessi di Scuola Primaria, sedi di Scrima, Capoluogo e Casavitola, che hanno letto in modo mirabile poesie e riflessioni suscitando emozioni tra i presenti. Il tutto poi è stato incorniciato dai canti corali del Coro “G.Armellini” degli alunni della Scuola Secondaria di I grado, diretto dai prof. Augusto Colasanti e Emilio Fiorini, e dalla esposizione di tante opere grafico-pittoriche realizzate nel Laboratorio di Arte della Scuola Secondaria di I grado, perchè la Storia, anche se tragica, diventi pittura ed espressività.

Non sono mancati momenti di profondità culturale con gli interventi del prof. Amedeo di Sora,con le sue toccanti riflessioni e recitazione di poesie, e della Dirigente prof.ssa Nisia Bianchi , che ha letto con commozione una poesia scritta di suo pugno:  hanno  creato nell’ambiente di ascolto un clima intenso di emozioni e forte raccoglimento. Infine, le domande intelligenti e pertinenti rivolte a Miriam dai ragazzi, hanno dimostrato la loro curiosità e voglia di conoscere ed imparare, per NON DIMENTICARE , AFFINCHE’ TUTTO CIO’  CHE E’ STATO NON DEBBA PIU’  RIPETERSI.

La centralità dell’evento è stato il racconto, dettagliato e realistico,  di Miriam , delle sue vicende e della sua famiglia, al tempo dell’occupazione nazista della città di Roma, vicenda che è stata ricostruita  nel libro di Italo Arcuri “Memme Bevilatte salvata da Teresa”. I fatti che ci ha  narrato – e che coinvolgono 11 persone, di cui 8 ebrei – si intrecciano con gli accadimenti  dell’Italia e del mondo e che si sviluppano dal 1924 al 1944: il fascismo, il nazismo, le leggi e le persecuzioni razziali, la Liberazione. La narrazione delle vicissitudini di Miriam Dell’Ariccia , che abbiamo ascoltato con grande interesse e commozione, si collegano con la Storia, con i protagonisti più cinici e sconsiderati del secolo scorso e con la cronaca impassibile e fredda dell’Italia fascista. Ricordare, potendolo fare con i testimoni, serve a conoscere e mantenere viva la memoria sugli anni tragici del nazifascismo.

Una grande storia di coraggio quella raccontata da Miriam, che si svolge tra l’ottobre del 1943 ed il giugno 1944 a Riano. In quel periodo Teresa Giovannucci e Pietro Antonini, mettendo a rischio la loro vita, per nove lunghi mesi nascosero presso la propria casa otto ebrei, tra cui una bambina di tre anni, Miriam Dell’Ariccia, salvandoli da morte certa.

Il 30 giugno 1993 Teresa e Pietro sono stati nominati “Giusti tra le Nazioni” e in loro memoria, a Gerusalemme, nel Giardino dei Giusti, è stato piantato un albero. A breve anche nell’Istituto Comprensivo di Boville Ernica nel “Giardino dei Giusti” da poco inaugurato,sarà piantato un albero in onore di Teresa e Pietro.

Un ringraziamento è doveroso alla prof.ssa Lucia Favilla, presidente dell’Unicef di Frosinone, che con la sua presenza ha ricordato la violazione dei Diritti Umani soprattutto verso i bambini, sia nel periodo della guerra, che purtroppo ancora oggi; al Sindaco dott.Enzo Perciballi e all’assessore Anna Maria Fratarcangeli. 

Un grazie immenso alla signora Miriam Dell’Ariccia, per averci regalato un tesoro inestimabile da custodire per sempre nei nostri cuori e soprattutto nella nostra MEMORIA FUTURA.

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